Una ristampa che colma un vuoto. Quello di una storia che non ci stancheremmo mai di rileggere, la storia di Alcide Nikopol, delle sue strane origini e degli inquietanti personaggi che lo circondano. La mitica trilogia Nikopol, composta da 'La fiera degli immortali', 'La donna trappola' e 'Freddo equatore', pubblicata per la prima volta 12 anni fa e mai piu' ripresa. In un mondo che e' futuro, ma anche passato, e che gioca a rimpiattino con le epoche e i loro vizi incancellabili - come le dittature, i soprusi, l'odio dell'uomo contro l'uomo - false divinita' venute dal passato (o dal futuro') cercano di riprendersi il mondo e i suoi abitanti. Se il mondo fosse abitato solo da cinici dittatori, o avidi cortigiani, agli uomini non resterebbe che una vita da schiavi. Invece ci sono uomini come Alcide Nikopol capaci di ingannare gli antichi dei per salvare il mondo e riscattarlo dalla dittatura. Nikopol e' un guerriero ma anche un poeta che quando impazzisce comunica soltanto declamando le poesie di Baudelaire. Un uomo pietoso, che si distingue dagli dei per la sua capacita' di provare compassione e amore. Nikopol salva il mondo, ma fino a quando' I semi malvagi dell'uomo non smettono mai di germinare e gli individui commettono sempre gli stessi errori. Come la donna trappola, che ripetutamente uccide i suoi amanti e li dimentica. Sono dunque flebili i segnali di speranza che Bilal ci e si concede. Ma intanto godiamoci il racconto. E facciamone tesoro, come di un avvertimento.